lunedì 31 gennaio 2005

SE NON CI SEI

Nas noites em que os acordes de um CD gasto e o fumo quente de uma reconfortante chávena de chá fazem companhia até o sono entrar na pele devagarinho, penso e repenso em coisas que não sei onde conheci.
Penso em ti, na cor comum dos teus olhos, no cheiro do teu perfume, nas mãos irrequietas que conheço de cor... penso em ti e na tua voz.
Sento-me de pernas cruzadas como faço desde pequena, balanço ligeiramente o corpo num embalo relaxante e conto as vezes em que me perguntei quem era o estranho que me invadia os pensamentos, que me descobria a cada segundo, que entrava no meu corpo sem pedir e me fazia ver cores novas e desconhecidas... uma música e outra, tudo acaba quando tem de acabar... junto as mãos, aperto a chávena, aqueço a alma... e penso em ti... em ti e na luz do teu sorriso.
As noites são longas... as memórias queimam a pele, as marcas que deixaste em mim serão eternas... ou talvez não... talvez a eternidade possa durar apenas enquanto eu quiser...
Penso em ti... nas noites frias de arrepios profundos, nas conversas baralhadas de quem se ama, nas discussões resolvidas pelo desejo... o CD acaba, o chá arrefece... são vestigios da nossa paixão que ficam pelo chão... entornados, esquecidos, perdidos... e tu? Onde estás? Pensas em mim e na minha presença confusa? Levas as memórias presas á pele ou esqueceste a história de um amor que não passa, mas se apaga lentamente como palavras escritas á beira mar?

venerdì 28 gennaio 2005

SE PER UN ISTANTE... GABRIEL GARCIA MARQUEZ

Se per un istante Dio si dimenticherà che sono una marionetta di stoffa
e mi regalerà un pezzo di vita,
probabilmente non direi tutto quello che penso, ma in definitiva penserei tutto quello che dico.
Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano.
Dormirei poco, sognerei di più, andrei, quando gli altri si fermano,
starei sveglio, quando gli altri dormono, ascolterei, quando gli altri parlano
e come gusterei un buon gelato al cioccolato!!
Se Dio mi regalasse un pezzo di vita,
vestirei semplicemente, mi sdraierei al sole lasciando scoperto non solamente il mio corpo
ma anche la mia anima.
Dio mio, se io avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei che si sciogliesse al sole.
Dipingerei con un sogno di Van Gogh sopra le stelle un poema di Benedetti e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Irrigherei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle loro spine e il carnoso bacio dei loro petali.
Dio mio, se io avessi un pezzo di vita non lascerei passare un solo giorno senza dire alla gente che amo, che la amo.
Convincerei tutti gli uomini e le donne che sono i miei favoriti e vivrei innamorato dell'amore.
Agli uomini proverei quanto sbagliano, a pensare che smettono di innamorarsi quando invecchiano, senza sapere che invecchiano quando smettono di innamorarsi.
A un bambino gli darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Agli anziani insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia ma con la dimenticanza.
Tante cose ho imparato da voi, gli Uomini!
Ho imparato che tutto il mondo ama vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel risalire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato stringe con il suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo tiene stretto per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardarne un altro dall'alto al basso solamente quando deve aiutarlo ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma realmente, non mi serviranno a molto, perché quando mi metteranno dentro quella valigia, infelicemente starò morendo.

giovedì 27 gennaio 2005

INFLATABLE

let it slide
overhead
when i believe in you
my soul can rest

but our love it's really love
it never fades but fade it does

when we shine
like the sun
you seem the only one
my only friend

[chorus]
so pretty in white
pretty when you're faithful
so pretty in white
pretty when you're faithful
when you're faithful

i resigned
from myself
took a break
was someone else

it's like i've come undone a
nd i've only just become
inflatable for you

i don't mind
most of the time
but you push me
so far inside


Não podia deixar de partilhar convosco esta obra de arte dos britânicos Bush!

martedì 25 gennaio 2005

VA DOVE TI PORTA IL CUORE

E quando á tua frente se abrirem muitas estradas e não souberes a que hás-de escolher, não metas por uma ao acaso, senta-te e espera.
Respira com a mesma profundidade confiante com que respiraste no dia em que vieste ao mundo, e sem deixares que nada te distraia, espera e volta a esperar. Fica quieta, em silêncio, e ouve o teu coração.
Quando ele te falar, levanta-te, e vai onde ele te levar.


Susanna Tamaro - Va dove ti porta il cuore

giovedì 20 gennaio 2005

Á MAIS BELA CIDADE DO MUNDO!

MILANO

In un giorno come tanti, con il traffico nel centro
con 2 suore che camminano vicine in una piazza con un grande monumento
con l’america nei bar, con la moda sempre in festa
con la gente che lavora sempre troppo e una strana atmosfera di conquista
con i taxi sempre un po’ incazzati e i turisti anche loro un po’ di fretta
con sempre quella strana voglia di andar via xché altrove, forse, c’è qualcuno che ci aspetta
è milano, con i suoi 1.000 dialetti, con le settimane lunghe e con gli uffici,
con le abbronzature a 100.000 watt e con la vita appesa a 1.000 sacrifici
in un albergo verso il centro ci sto io e una finestra che s’affaccia sul cemento
mentre festeggio un anno di malinconia con la chitarra x dividere il momento ......
anche qui può arrivare l’odore del mare a prendermi ...
e se domenica non ho niente da fare faccio i miei soliti due passi fra i palazzi
e faccio finta di star bene almeno un po’ anche se dentro invece cado a pezzi
e se avrò bisogno di dimenticare prenderò x mano l’ansia e anche la rabbia
le accompagnerò x un aperitivo al bar e al punto giusto le abbandono tra la nebbia
in un albergo verso il centro c’è una donna, vive nel lusso ma con gli occhi tristi
anche stasera toglierà la gonna x regalarla ai soliti professionisti ......
anche qui può arrivare l’odore del mare a prendermi


Alex Britti