mercoledì 12 luglio 2006

NESSUNO E' SOLO

Ele entrou em casa sem a energia de sempre. Alargou um pouco o no da gravata azul que ela lhe oferecera e sentou-se no sofa, enquanto passava as maos pelo rosto e respirava fundo. Nada fazia sentido. Pegou num papel e numa caneta ao acaso e escreveu-lhe.

"Ora che sarai un po’sola tra il lavoro e le lenzuola
Presto dimmi tu come farai?
Ora che tutto va a caso ora non sono più un peso
Dimmi quali scuse inventerai?

Inventerai che non hai tempo
Inventerai che tutto è spento
Inventerai che ora ti ami un po’ di più
Inventerai che ora sei forte e chiuderai tutte le porte ridendo
Troverai una scusa una in più

Ed ero contentissimo in ritardo sotto casa ed io che ti aspettavo
Stringimi la mano e poi partiamo…
in fondo eri contentissima quando guardando Amsterdam non ti importava
Della pioggia che cadeva…"


Ela mergulhou na casa em silencio, pousou o casaco sem fazer barulho e soube que ele ja adormecera. Entrou na cozinha para escolher uma maça e notou a letra dele, rabiscada a’ pressa numa folha de papel, presa num iman do frigorifico. Leu-a e conteve as memorias. Pegou no bloco e na mesma caneta azul e escreveu-lhe.


"E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante..
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante..
Cosa può significare sentirsi piccolo..
Quando sei il più grande sogno, il più grande incubo..

Siamo figli di mondi diversi una sola memoria..
Che cancella e disegna distratta la stessa storia..
E ti scorderai di me…
Quando piove i profili e le case ricordano te..
E sarà bellissimo..
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te..

Perché piccolo potresti andartene dalle mie mani..

Ed i giorni da prima lontani saranno anni..
E ti scorderai di me.."

2 commenti:

Anonimo ha detto...

come si fa a salvare questa storia? aiutami!

rafaela ha detto...

Belas palavras, sempre pensei que me fosse mais dificil entender mas o amor é internacional, não importa em que lingua se escreve.

**